La motocarriola è uno strumento sottovalutato, un fatto che si capisce da come ne parla chi non ha mai avuto occasione di provarla. Molte volte infatti, nell’immaginario comune, questo mezzo è associato a un bel “giocattolino”, ad uno sfizio dell’hobbista esigente o del professionista, e si crede che possa essere sostituito con una carriola tradizionale o con un rimorchio oppure che non ce ne sia bisogno, perché è sufficiente fare il lavoro a mano.
Tutte queste considerazioni hanno un fondo di verità: chi ha un rimorchio, magari attaccato al motocoltivatore (leggi l’articolo), senza dubbio ha più spazio e capacità di carico, mentre chi utilizza la classica carriola per fare tutte le operazioni non ne vede semplicemente il bisogno. Tuttavia, appena si comprende per cosa è stata progettata la motocarriola e con quali intenzioni, subito si capisce la svolta che può dare a un classico lavoro in fattoria.
Le sue caratteristiche
C’è da precisare subito che lo scopo della motocarriola è quello di trasportare carichi elevati (fino a mezza tonnellata) su terreni complessi e non lineari, tra fango, salite e discese.
È un mezzo che garantisce efficienza e sicurezza: efficienza, perché permette di raggiungere molti terreni dove altri mezzi non arrivano, pensiamo a un terrazzamento raggiungibile attraverso un piccolo sentiero dove un rimorchio di un motocoltivatore non riesce a salire o a passare, e magari si pensi alla situazione peggiore dopo una pioggia dove l’accesso è difficile se non con un cingolato; sicurezza, perché un mezzo compatto e cingolato a pieno carico è molto più sicuro di altri sia in salita che in discesa. Inoltre, la motocarriola evita lo sforzo fisico, che può essere elevato quando si tratta di trasportare certi carichi; l’agricoltura moderna tiene sempre più in considerazione la salute sul lavoro: certi sforzi o movimenti possono influire sulla schiena o sulla muscolatura anche a distanza di anni. Preservare la salute tramite attente norme su come alzare e trasportare i materiali aumenta il benessere lavorativo non solo dell’hobbista, ma anche del professionista.
Dovendo tirare le somme, l’invito è quello di provare una motocarriola. In tutte le regioni d’Italia sono presenti punti vendita Nibbi che possono mostrare le differenze tra i vari modelli di motocarriola e farle provare, oltre a garantire un’attenta assistenza post-vendita nel caso in cui si decida per l’acquisto.
Si è sempre detto che “la terra è bassa” e che lavorare la terra è solo fatica; questo è vero, ma è una situazione migliorabile: con qualche accortezza e facendosi aiutare dalla tecnologia si può rendere il lavoro molto più piacevole, rapido ed efficace.